mercoledì 4 giugno 2014

Prima e seconda gravidanza a confronto


L’entusiasmante e al tempo stesso faticosa esperienza dell’attesa e del parto l’hai già vissuta una volta. Ora, con la seconda gravidanza, le domande sono ancora molte: i problemi sperimentati con la prima gravidanza si ripresenteranno oppure filerà tutto liscio? Avrai la possibilità di intraprendere la strada della conservazione cordone ombelicale?
Ecco punto per punto quali sono i cambiamenti da aspettarsi durante la seconda gravidanza.
Prima cosa: il pancione insieme alle pressioni uterini e ai primi movimenti del neonato arrivano in anticipo rispetto ai tempi della prima gravidanza.
Durante la “prima volta” di una donna, abitualmente il pancione diventa evidente solo verso il quinto mese; alla seconda esperienza invece, la pancia comincerà a farsi vedere già dal terzo o dal quarto mese. La causa di questa diversità è inscritta nel corpo femminile: i muscoli addominali infatti si saranno già “ammorbiditi” e potranno adattarsi ad accogliere la nuova vita e quindi a modificarsi più velocemente.



E’ altrettanto probabile che i primi movimenti del piccolo verranno avvertiti dalla mamma con un certo anticipo rispetto alla prima gravidanza; se nella prima, essi giungono solo a partire dalla 22esima settimana, le bis-mamme possono gioire di quei piccoli movimenti già a partire dalla 16esima settimana. La causa di questo anticipo è legata ad un’accresciuta sensibilità dell’utero ma anche all’indubbia capacità di riconoscere quei movimenti, dopo averli già vissuti in precedenza.
Ci sono poi le pressioni uterine, che altro non sono se non quelle sensazioni di pesantezza concentrate sul basso ventre, che durante la seconda gestazione molto probabilmente arrivano con un po’ d’anticipo a causa della flessibilità dei muscoli del pavimento pelvico; muscoli già messi alla prova dalla gravidanza numero uno e che alla seconda esperienza come mamma saranno meno capaci di contrastare il peso del vostro bambino.




Al di là dei cambiamenti fisici, quel che è certo è che la seconda gravidanza può essere vissuta con maggiore consapevolezza, ad esempio informandosi sulla possibilità di donare e conservare il cordone ombelicale. Sono ancora tanti i genitori o futuri genitori che non conoscono questa possibilità; ma prelevare e conservare il cordone ombelicale dopo la nascita del proprio bambino è una scelta importante oltre che semplicissima e totalmente sicura.
E se i ricordi della vostra prima gravidanza sono tristemente ancorati a mal di schiena, gonfiori e nausee continue, nessuna paura! Tali sintomi oltre ad essere totalmente soggettivi, variano anche da gravidanza a gravidanza. Altre tipologie di disturbi invece, quali varici, emorroidi e incontinenza sono la conseguenza di una predisposizione genetica ed è quindi probabile riscontrarli in ogni gravidanza.

Per altre informazioni visitate il sito: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it