A cura
di: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it
L’entusiasmante e al tempo stesso
faticosa esperienza dell’attesa e del parto l’hai già vissuta una volta. Ora,
con la seconda gravidanza, le domande sono ancora molte: i problemi
sperimentati con la prima gravidanza si ripresenteranno oppure filerà tutto liscio?
Avrai la possibilità di intraprendere la strada della conservazione cordone
ombelicale?
Ecco punto per punto quali sono i
cambiamenti da aspettarsi durante la seconda gravidanza.
Prima cosa: il pancione insieme
alle pressioni uterini e ai primi movimenti del neonato arrivano in anticipo
rispetto ai tempi della prima gravidanza.
Durante la “prima volta” di una
donna, abitualmente il pancione diventa evidente solo verso il quinto mese; alla
seconda esperienza invece, la pancia comincerà a farsi vedere già dal terzo o
dal quarto mese. La causa di questa diversità è inscritta nel corpo femminile:
i muscoli addominali infatti si saranno già “ammorbiditi” e potranno adattarsi
ad accogliere la nuova vita e quindi a modificarsi più velocemente.
E’ altrettanto probabile che i
primi movimenti del piccolo verranno avvertiti dalla mamma con un certo
anticipo rispetto alla prima gravidanza; se nella prima, essi giungono solo a
partire dalla 22esima settimana, le bis-mamme possono gioire di quei piccoli
movimenti già a partire dalla 16esima settimana. La causa di questo anticipo è
legata ad un’accresciuta sensibilità dell’utero ma anche all’indubbia capacità
di riconoscere quei movimenti, dopo averli già vissuti in precedenza.
Ci sono poi le pressioni uterine,
che altro non sono se non quelle sensazioni di pesantezza concentrate sul basso
ventre, che durante la seconda gestazione molto probabilmente arrivano con un
po’ d’anticipo a causa della flessibilità dei muscoli del pavimento pelvico;
muscoli già messi alla prova dalla gravidanza numero uno e che alla seconda
esperienza come mamma saranno meno capaci di contrastare il peso del vostro
bambino.
Al di là dei cambiamenti fisici,
quel che è certo è che la seconda gravidanza può essere vissuta con maggiore
consapevolezza, ad esempio informandosi sulla possibilità di donare e
conservare il cordone ombelicale. Sono ancora tanti i genitori o futuri
genitori che non conoscono questa possibilità; ma prelevare e conservare il
cordone ombelicale dopo la nascita del proprio bambino è una scelta importante
oltre che semplicissima e totalmente sicura.
E se i ricordi della vostra prima
gravidanza sono tristemente ancorati a mal di schiena, gonfiori e nausee
continue, nessuna paura! Tali sintomi oltre ad essere totalmente soggettivi, variano
anche da gravidanza a gravidanza. Altre tipologie di disturbi invece, quali varici,
emorroidi e incontinenza sono la conseguenza di una predisposizione genetica ed
è quindi probabile riscontrarli in ogni gravidanza.
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