Il percorso di screening canonico comprende anche esami
del sangue per rilevare la presenza di eventuali infezioni. In questa
occasione, il medico stabilisce anche se la futura mamma è immune a
toxoplasmosi e rosolia. Entrambe le malattie, se contratte durante la
gestazione, provocano anomalie nello sviluppo del feto e possibili difetti
congeniti1.
La toxoplasmosi è trasmessa da un parassita, il Toxoplasma Gondii, che colpisce
soprattutto gatti e felini in generale2. Contratta in gravidanza, la
toxoplasmosi può essere trasmessa al feto e la frequenza di contagio aumenta
nelle ultime settimane di gestazione3. La gravità dell’infezione
dipende da quando viene contratta la malattia: il danno è maggiore nelle prime
settimane di gravidanza4.
Come ridurre il
rischio di toxoplasmosi?
L’infezione avviene entrando in contatto con le feci di
gatti, consumando carne cotta poco, consumando frutta e verdura non lavata. Per
ridurre il rischio di contrarre la toxoplasmosi basta lavare accuratamente la
frutta e la verdura da mangiare cruda. È bene anche lavarsi le mani prima di
toccare il cibo ed evitare cibi crudi come carne, pesce e insaccati. Secondo
uno studio europeo, infatti, il maggiore veicolo di toxoplasmosi in gravidanza
è proprio la carne cruda o poco cotta5.
La donna incinta deve evitare il contatto con il terreno,
che potrebbe essere stato contaminato da feci feline. Se il contatto fosse
inevitabile, deve usare guanti protettivi e lavare bene le mani.
Tutte queste piccole strategie di prevenzione riducono al
minimo il rischio di toxoplasmosi in gravidanza. Inoltre è consigliato
verificare l’immunità con controlli medici ed esami del sangue specifici.
Gli esami del sangue per la toxoplasmosi sono un’ottima
occasione per sottoporsi ad altri esami di screening prenatale. Dalla 10°
settimana è possibile effettuare il test del DNA fetale, che individua in modo
non invasivo il rischio di trisomie come la sindrome di Down, di microdelezioni
e di altre anomalie cromosomiche.
Per avere altre informazioni sullo screening prenatale non
invasivo, visita il sito www.testprenataleaurora.it
Fonti:
1. Principi di malattie infettive – a cura di L. Calza;
pag. 207
2. Medicina dell'età prenatale: Prevenzione, diagnosi e
terapia dei difetti congeniti e delle principali patologie gravidiche - Di
Antonio L. Borrelli, Domenico Arduini, Antonio Cardone, Valerio Ventrut; pag.
294
3. Enciclopedia medica italiana, Volume 10; Uses Edizioni
Scientifiche – Firenze; pag. 397
4. Gravidanza fisiologica, linea guida 20 – a cura del
Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, CeVEAS
5. Cook
AJ, Gilbert RE et al. Sources of Toxoplasma infection in pregnant women:
European multicentre case-control study. BMJ 2000; 321:142-7.