martedì 12 marzo 2019

Cause e conseguenze della SMA


A cura di: Ufficio Stampa Sorgente Genetica

Per due genitori in attesa di un figlio, una delle principali preoccupazioni è sapere se il bambino sarà in buona salute. Oggi, ancora prima della gravidanza, è possibile sottoporsi a un test preconcepimento per conoscere la propria predisposizione a malattie genetiche recessive, autosomiche o legate al cromosoma X, trasmissibili per via ereditaria al bimbo.
L’Atrofia Muscolare Spinale (SMA - Spinal Muscular Atrophy), è tra queste. Si tratta di una malattia autosomica recessiva caratterizzata dalla morte progressiva dei motoneuroni del midollo spinale, ovvero le cellule deputate alla trasmissione del comando del movimento ai muscoli1.
La SMA si manifesta quando vengono ereditate due copie mutate dello stesso gene. Se entrambi i membri di una coppia hanno una delle due copie geniche mutate, avranno il 25% di probabilità di trasmettere la malattia genetica ai figli. La causa della SMA è legata all’alterazione di SMN1 (mutazione telomerica) o SMN2 (mutazione centromerica). La mutazione che determina la malattia è quella telomerica. Questa modificazione porta alla produzione di livelli insufficienti della proteina SMN, necessaria per la sopravvivenza dei motoneuroni2.
Esistono quattro forme differenti di SMA:
-       SMA I (Malattia di Werdnig-Hoffmann): la forma più grave. I pazienti hanno bassissimi livelli di SMN. Questa forma di malattia si manifesta prima dei sei mesi di vita e compromette inevitabilmente lo sviluppo delle capacità motorie e le funzioni vitali, come la respirazione e la deglutizione4
-       SMA II (SMA Intermedia) e SMA III (SMA lieve o Malattia di Kugelberg-Welander): i pazienti producono maggiori quantità di SMN e vanno incontro a manifestazioni della malattia meno gravi rispetto alla prima tipologia. La SMA II si scopre tra i 7 e i 18 mesi di vita, mentre la SMA III si manifesta dopo i 12 mesi di vita (tra infanzia e adolescenza)4
-       SMA IV (Forma Adulta)2: è la forma meno grave di atrofia muscolare spinale e si presenta solitamente in età adulta4
La forma più severa di atrofia muscolare spinale, la SMA I, spesso causa la morte nei primi due anni di vita del paziente. L’inizio della malattia e l’età del decesso sono due criteri che sono stati utilizzati per sottotipizzare la SMA3.
La diagnosi di SMA è basata sulla storia e sull’esame clinico del paziente e può essere confermata da alcuni test genetici. Per ottenere una diagnosi si effettuano solitamente una biopsia muscolare oppure l’elettromiografia4. Le donne in stato interessante con il rischio di aver trasmesso la mutazione su SMN al figlio possono scegliere di effettuare una diagnosi prenatale attraverso l’amniocentesi o la villocentesi, ovvero degli esami in cui viene svolta un’analisi molecolare, rispettivamente, sulle cellule del liquido amniotico o sui villi coriali4.
Invece, le coppie che desiderano sapere se sono portatrici sane di questa o di altre patologie trasmissibili al feto per via ereditaria ancor prima di aspettare un bambino, possono decidere di eseguire l’innovativo test genetico preconcepimento IGEA. Con IGEA è possibile determinare il rischio riproduttivo di una coppia nel concepire un figlio affetto da una patologia genetica recessiva. Si effettua su un campione ematico di entrambi i membri di una coppia ed è adatto anche a coloro che non hanno alle spalle una storia familiare legata a patologie genetiche, ma che vogliono valutare il percorso riproduttivo più idoneo.
Per maggiori informazioni visita il sito www.sorgentegenetica.it e contatta uno specialista in genetica medica o in medicina riproduttiva.

Fonti:
1.  Terapie delle malattie neurologiche - di A. Sghirlanzoni; 2010; p. 352
2.  Neurologia pediatrica - di Lorenzo Pavone, Martino Ruggieri; 2015; p. 444
3.  L’Atrofia Muscolare Spinale a cura di Dott. Daniele Bottai dell’Università degli Studi di Milano – ASAMSI
(Associazione per lo studio delle atrofie muscolari spinali infantili)
4.  Osservatorio Malattie Rare – www.osservatoriomalattierare.it