lunedì 25 agosto 2014

L’agopuntura in gravidanza

A cura di: Ufficio Stampa Ok Corso Preparto

Crescono per numero e diffusione le discipline orientali presenti anche in Occidente. Di origini antiche e capaci di regalare un benessere psico-fisico all’intero organismo, tali discipline vengono sempre più spesso proposte anche all’interno di un corso preparto per future mamme. L’agopuntura in gravidanza è una pratica che aiuta infatti le gestanti ad alleviare alcuni disturbi tipici della dolce attesa.
Scopriamo allora in cosa consiste la tecnica dell’agopuntura e quali benefici può apportare durante i nove mesi di gestazione. L’agopuntura nasce in Cina e si basa sulla teoria secondo la quale nel corpo si trovano dodici meridiani, canali energetici attraverso i quali scorre l’energia vitale “qi”, collegati agli organi principali (tra i quali il cuore, il fegato o i polmoni).
L’agopuntura interviene sullo scorrimento di tale energia, andando a stimolare punti specifici attraverso aghi sottili. L’obiettivo è il riequilibrio dell’energia per ristabilire infine l’equilibrio tra le energie vitali Yin e Yang. Durante la gravidanza la stimolazione di alcuni punti può generare grossi benefici, contrastando alcuni disturbi tipici del periodo. Ad esempio l’agopuntura allevia le cefalee e la sensazione di nausea, ma può anche migliorare la circolazione ed intervenire sulla lombosciatalgia, un disturbo che altrimenti sarebbe difficile da curare con i farmaci tradizionali nei mesi di gravidanza.
Un altro importante beneficio riguarda la facilitazione del parto; nel caso in cui il bambino si presenti in posizione podalica infatti, la stimolazione di un punto preciso del piede attraverso l’ago può favorire il movimento del bambino, spingendolo a girarsi e prepararsi per il parto.
I benefici generati dall’agopuntura non terminano con la nascita del bambino, ma possono proseguire anche durante il puerperio, aiutando le donne ad aumentare la produzione di latte subito dopo il parto o dopo un normale periodo di allattamento.


Ricordiamo infine che la tecnica dell’agopuntura può essere eseguita solo da operatori specializzati ed esperti. Durante le sedute, l’esperto inserirà aghi sterili in punti specifici del corpo, mantenendoli in posizione secondo tempi che variano in base al disturbo da trattare. E’ compito dell’operatore che esegue le sedute monitorare attentamente le pulsazioni di energia del corpo, per capire in quale momento l’energia vitale “qi” giunge all’equilibrio ideale per ristabilire il benessere e alleviare i sintomi segnalati.
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venerdì 8 agosto 2014

Corso preparto in consultorio: come si svolge e quali sono i benefici

A cura di: Ufficio Stampa Ok Corso Preparto

Il corso preparto è un utile percorso di cui i futuri genitori possono avvalersi per affrontare al meglio il momento delicato e pieno di cambiamenti che precede la nascita del bambino. Molto spesso, tra le varie strutture pubbliche, la vasta offerta di corsi preparto può confondere e disorientare le future mamme, che non sanno quale percorso scegliere: tra questi, vale la pena di ricordare il corso preparto in consultorio, molto utile perché consente di ottenere l’assistenza psicologica di cui si ha bisogno in una fase così delicata della propria vita.
I consultori sono delle strutture pubbliche che garantiscono sostegno e supporto psicologico e sanitario alle donne, ma non solo: in queste strutture possono ottenere aiuto anche i giovani, le coppie e le famiglie. Tra le varie opportunità, nei consultori è possibile anche seguire dei corsi preparto, gestiti da operatori specializzati e qualificati nel settore, in grado di supportare la donna in gravidanza durante tutte le fasi del suo percorso, fino alla nascita del bambino ed anche dopo il lieto evento, con dei particolari corsi post parto neonatologici dedicati all’assistenza all’allattamento ed alla corretta gestione del nuovo equilibrio che si viene a creare con la nascita del bebè.
Il corso preparto in consultorio, però, non è aperto solo alla futura mamma, ma anche al futuro papà ed ai futuri nonni, che possono usufruire di una attenta ed adeguata preparazione alla nascita del bambino, imparando a gestire le nuove responsabilità dei loro ruoli e quindi a preparare un terreno fertile per consentire al piccolo di crescere serenamente e di avere una buona stabilità emotiva.
Ostetriche e ginecologi sono alcune delle figure specializzate che forniscono sostegno soprattutto alla donna in stato interessante: la futura mamma viene preparata e formata ad affrontare i cambiamenti del suo ruolo, anche dal punto di vista fisico, visto che il percorso di preparazione al parto serve anche per offrire consapevolezza del proprio corpo e per garantire alla donna in gravidanza una assistenza qualificata e le risposte ai dubbi più comuni che possono riguardare il parto naturale o il parto cesareo.


Nei corsi preparto in consultorio, vi sono anche altre figure mediche qualificate, come ad esempio psicologi, in grado di offrire un adeguato sostegno alla coppia, ed in particolare alla gestante, per prepararla ad affrontare con serenità e consapevolezza i cambiamenti del proprio corpo nella delicata fase della gravidanza.
La multidisciplinarità è il punto di forza del corso preparto in consultorio: da un lato, multidisciplinarità medica, che consente di ottenere un supporto ad ogni livello, e dall’altro anche la possibilità di proseguire, dopo la nascita del bambino, con dei percorsi specifici che aiutano la neo mamma ad ottenere anche assistenza all’allattamento e supporto neonatologico.

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mercoledì 4 giugno 2014

Prima e seconda gravidanza a confronto


L’entusiasmante e al tempo stesso faticosa esperienza dell’attesa e del parto l’hai già vissuta una volta. Ora, con la seconda gravidanza, le domande sono ancora molte: i problemi sperimentati con la prima gravidanza si ripresenteranno oppure filerà tutto liscio? Avrai la possibilità di intraprendere la strada della conservazione cordone ombelicale?
Ecco punto per punto quali sono i cambiamenti da aspettarsi durante la seconda gravidanza.
Prima cosa: il pancione insieme alle pressioni uterini e ai primi movimenti del neonato arrivano in anticipo rispetto ai tempi della prima gravidanza.
Durante la “prima volta” di una donna, abitualmente il pancione diventa evidente solo verso il quinto mese; alla seconda esperienza invece, la pancia comincerà a farsi vedere già dal terzo o dal quarto mese. La causa di questa diversità è inscritta nel corpo femminile: i muscoli addominali infatti si saranno già “ammorbiditi” e potranno adattarsi ad accogliere la nuova vita e quindi a modificarsi più velocemente.



E’ altrettanto probabile che i primi movimenti del piccolo verranno avvertiti dalla mamma con un certo anticipo rispetto alla prima gravidanza; se nella prima, essi giungono solo a partire dalla 22esima settimana, le bis-mamme possono gioire di quei piccoli movimenti già a partire dalla 16esima settimana. La causa di questo anticipo è legata ad un’accresciuta sensibilità dell’utero ma anche all’indubbia capacità di riconoscere quei movimenti, dopo averli già vissuti in precedenza.
Ci sono poi le pressioni uterine, che altro non sono se non quelle sensazioni di pesantezza concentrate sul basso ventre, che durante la seconda gestazione molto probabilmente arrivano con un po’ d’anticipo a causa della flessibilità dei muscoli del pavimento pelvico; muscoli già messi alla prova dalla gravidanza numero uno e che alla seconda esperienza come mamma saranno meno capaci di contrastare il peso del vostro bambino.




Al di là dei cambiamenti fisici, quel che è certo è che la seconda gravidanza può essere vissuta con maggiore consapevolezza, ad esempio informandosi sulla possibilità di donare e conservare il cordone ombelicale. Sono ancora tanti i genitori o futuri genitori che non conoscono questa possibilità; ma prelevare e conservare il cordone ombelicale dopo la nascita del proprio bambino è una scelta importante oltre che semplicissima e totalmente sicura.
E se i ricordi della vostra prima gravidanza sono tristemente ancorati a mal di schiena, gonfiori e nausee continue, nessuna paura! Tali sintomi oltre ad essere totalmente soggettivi, variano anche da gravidanza a gravidanza. Altre tipologie di disturbi invece, quali varici, emorroidi e incontinenza sono la conseguenza di una predisposizione genetica ed è quindi probabile riscontrarli in ogni gravidanza.

Per altre informazioni visitate il sito: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it

lunedì 19 maggio 2014

Il corso postparto di assistenza all’allattamento

A cura di: Ufficio Stampa Ok Corso Preparto 

Portare in sé una nuova vita, è un’esperienza straordinaria cui la donna è stata preparata dalla natura. Sebbene ciò sia insito nell’essere donna, non implica che la frequenza di un corso preparto o postparto sia superflua, anzi può dimostrarsi un valido supporto. Un corso preparto, ad esempio, può completare l’insieme di aiuti di cui ogni neo mamma necessita durante il periodo delicato della gravidanza, mentre un corso postparto coadiuva in quello immediatamente successivo.

Nel particolare, il corso postparto di assistenza all’allattamento è stato pensato come sostegno per il consolidamento del legame che s’instaura tra madre e figlio. L’attività naturale di soddisfacimento dell’alimentazione del bambino con l’allattamento al seno, fornisce al neonato l’alimento per lui perfetto in questa fase della sua vita: il latte materno. Non tutte le donne si accostano con la stessa facilità e con la medesima predisposizione a questa pratica. Molte di loro sono confuse da tutto un insieme di dubbi e interrogativi che gli sono stati infusi da amici e parenti, anche involontariamente; dubbi e interrogativi che inficiano sul loro modo di affrontare alcune attività. Il corso postparto di assistenza all’allattamento è condotto da specialisti, ostetriche ed esperti, che forniscono tutte le indicazioni precise, utili ed essenziali, in grado di fugare ogni perplessità. Pochi e semplici accorgimenti possono migliorare e addirittura risolvere quei piccoli ostacoli legati all’allattamento al seno; affinché l’allattamento sia eseguito nel modo corretto, saranno elargiti consigli circa la posizione adatta da far assumere al neonato, oppure la posizione corretta in cui la neo mamma dovrebbe mettersi per garantire massimo confort al bambino. Gli specialisti mostreranno vari metodi e posizioni possibili per allattare. Le posizioni sono differenti per ogni donna, per ogni lattante, e dipendono anche dal momento. Occorre precisare che non esiste una posizione giusta per allattare, né una scorretta. Ciò che conta, mentre si compie questo rito, per la donna è il trovarsi in uno stato fisico e mentale rilassato, mentre per il bimbo è lo stare comodo.


Le neo mamme spesso hanno bisogno di essere informate circa alcuni interrogativi che possono porsi; ad esempio su quante poppate devono essere fatte al giorno, se il latte che producono è sufficiente, se l’alimentazione che stanno seguendo è corretta o deve essere modificata per garantire migliore nutrimento al bimbo. Gli esperti del settore soddisferanno ogni bisogno e chiariranno tutti i dubbi. Il corso postparto di assistenza all’allattamento al seno fornisce supporto circa altri argomenti che sono legati al periodo dell’allattamento, come ad esempio: il momento del distacco del lattante dal seno, lo svezzamento, il sonno del neonato. Questo tipo di corso consente di confrontarsi con argomenti che spesso non sono conosciuti a fondo; pertanto, il corso postparto di assistenza all’allattamento è utile per tutte le neo mamme, in particolare per quelle che trovandosi alla prima esperienza di allattamento, saranno maggiormente interessate a carpire consigli e informazioni e farne tesoro per eventuali future esperienze.

Per maggiori informazioni: www.corso-preparto.it
Per i video consulta il canale Youtube Saluteingravidanza

mercoledì 2 aprile 2014

Sport in gravidanza: tutti i motivi per cui fa bene


Sono tante le cose a cui pensare in gravidanza: il corredino per il bambino, la valigia da preparare per l’ospedale, gli esami e i controlli, la stanza per il piccolo, donazione o conservazione cordone ombelicale, il nome del bambino o della bambina e tanto altro ancora. Nonostante le moltissime cose da fare, però, è importante che la mamma si possa ritagliare un po’ di tempo per sé, magari da dedicare alla sua attività sportiva preferita.
Lo sport, infatti, è una buona abitudine a tutte le età e in ogni condizione, una abitudine che si apprende già prima della nascita, nel ventre materno. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica British Medical Journal (titolo dello studio: Early life determinants of physical activity in 11 to 12 year olds: cohort study) che ha preso in esame i dati relativi a circa sei mila bambini. I bimbi le cui mamme hanno camminato o nuotato durante la gravidanza hanno più probabilità di avere uno stile di vita attivo.
Ma non è solo per amore del bambino che ci si dovrebbe dedicare all’attività sportiva durante la gravidanza (sempre moderata e dopo il benestare del proprio medico). Fare sport in gravidanza e durante l’allattamento infatti  aiuta a combattere depressione e ansia, è fondamentale per il controllo del peso ed è utile per diminuire le probabilità di doversi sottoporre a parto cesareo. Inoltre, lo sport durante la gravidanza è utile anche per migliorare la qualità del sonno che, si sa, in gravidanza a volte lascia a desiderare.

Quanto alla scelta dello sport da praticare, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutti portano benefici alla futura mamma e al bambino, si tratta soltanto di scegliere quello più adatto a ciascuno di noi. Lo yoga in gravidanza, per esempio, può essere di aiuto per allontanare i rischi di depressione e stabilire un legame con il bambino. A dimostrarlo è una ricerca della Università del Michigan pubblicata sulla rivista scientifica ‘Complementary Therapies in Clinical Practice’ (titolo dello studio: Effect of integrated yoga on anxiety, depression & well being in normal pregnancy).
Per le amanti dell’acqua, l’acquagym è una attività dei molteplici vantaggi, poiché consente di allenare tutti i muscoli del corpo senza sforzare le articolazioni e la colonna vertebrale, già messi a dura prova dal peso crescente del pancione. Pilates e ginnastica posturale, invece, sono un toccasana per i muscoli del dorso e aiutano a correggere la postura errata che è facile assumere in gravidanza, a causa del peso del pancione.
In generale, dunque, qualsiasi tipo di attività fisica moderata, praticata con il benestare del medico e del ginecologo che segue la gravidanza e, meglio ancora, con la supervisione di un esperto, può portare benefici tanto all’umore della futura mamma quanto alla salute di mamma e bambino.
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martedì 25 marzo 2014

Corsi e consulenza psicologica post parto: l’importanza di un aiuto

A cura di: Ok Corso Preparto

Ricevere un adeguato supporto psicologico è importante in tutte le fasi delicate della vita. E le settimane che seguono il parto, rientrano sicuramente tra questi momenti; perché se è vero che avere un bambino è un’esperienza splendida e inscritta nella natura di ogni donna, è altrettanto vero che rappresenta uno dei più grossi cambiamenti possibili.
Ecco allora l’importanza di ricevere un supporto adeguato, sia prima del parto seguendo un corso preparto che prepari psicologicamente e fisicamente la donna a dare alla luce il proprio bambino, sia dopo il parto con un corso postparto.

Anche in questo momento infatti la mamma ha spesso bisogno di informazioni pratiche che riguardano ad esempio l’allattamento, la gestione del bambino o il comportamento da tenere in caso di malanni, ma ha bisogno soprattutto di un valido supporto psicologico.
La nascita di un bambino genera sensazioni nuove e stati d’animo spesso contrastanti. Dopo aver vissuto un tale cambiamento nella propria vita non è raro avvertire la necessità di ricevere un supporto, che non provenga solo dalla propria famiglia o dal proprio compagno, ma anche da uno specialista piuttosto che da un gruppo di supporto formato da altre neo mamme. Perché chi meglio di loro è in grado di comprendere tutti gli stati d’animo che solo chi sta affrontando ora la maternità vive?
Le forme di supporto psicologico sono ottimi deterrenti per condizioni quali il baby blues o la depressione post parto che colpiscono una percentuale piuttosto consistente di neo mamme: si parla rispettivamente del 70 e del 20%. Il baby blues è dunque la più diffusa e comporta un senso di paura e depressione che compare a poco tempo di distanza dal parto, nei primi momenti che la mamma vive da sola con il bambino.
Se però il baby blues tende a scomparire  dopo poche settimane, la depressione post partum ha una durata più estesa: ansia, paure, apatia, disturbi del sonno e dell’appetito si prolungano a lungo e rendono indispensabile un intervento di tipo psicologico.
Anche nel caso di una maternità vissuta senza tali problemi, la consulenza psicologica postparto resta un’importante occasione di condivisione e dialogo.
Sia in caso di sedute individuali sia in quelle di gruppo, organizzate cioè con altre mamme, ciascuna compie un viaggio all’interno del proprio universo emotivo; un insieme di emozioni e sentimenti nuovi che solo la maternità può far nascere e che hanno bisogno di essere vissuti a fondo per permettere alla neo mamma di godersi i primi anni di vita del suo bambino, una fase della sua vita che ricorderà per sempre.
Sono ormai molti in Italia i centri che si occupano di consulenza psicologica postparto. 
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lunedì 17 marzo 2014

La musicoterapia e i suoi benefici a mamma e bambino durante la gravidanza


A cura di: Ufficio Stampa Ok Corso Preparto

Tra tutti i corsi preparto che una futura mamma può scegliere di frequentare, per vivere con serenità e prendere coscienza dei cambiamenti cui andrà in corso il suo corpo e la sua vita, il corso preparto di musicoterapia è, senza dubbio, uno dei più rilassanti. Questo tipo corso è studiato appositamente per favorire quella comunicazione intima, tra gestante e bebè, che s’instaura e aumenta giorno dopo giorno.
Perché la musica? La musica è considerata un aiuto contro l’ansia e lo stress; per questo motivo è stata scelta come parte integrante di un corso preparto. Oltre a favorire uno stato psico-fisico di benessere, ascoltare musiche rilassanti e lente, infonde un senso di calma e tranquillità nella gestante, e la aiuta a migliorare il rapporto con se stessa, con il proprio corpo e con il bambino che è in lei.

Sebbene il senso dell’udito, nei nascituri, si sviluppi a cominciare dall’ultimo trimestre di gestazione, questo tipo di corso preparto è consigliato a tutte le future mamme, in virtù del senso di benessere e di tranquillità che produce in loro. Le lezioni sono atte a guidare le corsiste nell’ascolto e nell’interpretazione dei segnali che avvertono dentro di loro, nel momento in cui producono suoni o nel momento in cui li ascoltano. La musica è in grado di rievocare momenti di tranquillità e di associarsi a stati di benessere, ecco perché è benefica in gravidanza, quando il bisogno di serenità per mamma e bambino è maggiore. Al suono della voce materna il nascituro reagisce e la mamma può accorgersene dai movimenti che le da come risposta; le gestanti possono percepirlo benissimo, nel momento in cui, rilassate e con una musica lenta di sottofondo, ascolteranno i suoi movimenti dentro il pancione.
Durante le lezioni, per aumentare e migliorare questa comunicazione intima tra mamma e bambino, saranno proposte nenie e filastrocche, alcune non cantate, affinché si possa prendere subito coscienza di come, il nascituro, reagisca agli stimoli sonori esterni. La gestante imparerà a modulare la propria voce e otterrà dei benefici, per quanto concerne la regolazione e il controllo della respirazione; il bambino che sta per nascere reagirà agli stimoli, permettendo al suo sistema nervoso di svilupparsi gradualmente. Sono proprio gli stimoli esterni, infatti, che garantiscono sia lo sviluppo del sistema nervoso nel feto, sia lo sviluppo di quest’ultimo in generale. Mamme e papà, in attesa del loro figlio, impareranno a migliorare la comunicazione con lui, grazie all’improvvisazione di questi momenti canori. 



La tecnica della regolazione e del controllo della respirazione che si apprende eseguendo gli esercizi di canto prenatale, in aggiunta agli esercizi di rilassamento, ritornerà utile, alla futura mamma, anche nel momento del travaglio e del parto. Il potere rilassante della musica e il potere della voce materna usata per rivolgersi al bambino in modo spontaneo, sono sfruttati dal corso preparto di musicoterapia per garantire, alle donne in stato di gravidanza e al bimbo nel pancione, uno stato di benessere psico-fisico e una migliore comunicazione fra loro.
Per maggiori informazioni: www.corso-preparto.it
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