martedì 10 dicembre 2019

Autismo e cellule staminali da sangue cordonale

A cura di: Ufficio stampa Sorgente


Le cellule staminali cordonali sono un valido strumento terapeutico per il trattamento di diverse patologie. Esistono tante applicazioni cliniche possibili e la loro efficacia è già stata dimostrata nel trattamento dei disordini congeniti del sistema immunitario e di alcune neoplasie1. Attualmente sono in corso diversi studi preclinici e clinici che valutano l'efficacia dell'utilizzo di cellule staminali del cordone ombelicale anche nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico.

Il disordine dello spettro autistico è una patologia eterogenea dello sviluppo neuronale ed è caratterizzata da ristretto interesse, comportamenti ripetitivi e da deficit di comunicazione sociale. Non esiste una cura specifica per l'autismo, ma vengono combinati vari approcci terapeutici per migliorare le abilità comunicative e sociali dei pazienti. Per esempio la terapia comportamentale e occupazionale e la logoterapia, a cui viene associata la terapia medica per trattare aspetti legati alla co-morbidità e per migliorare i sintomi come l'ansia, l'aggressività e l'iperattività2.

Le cause certe dell'autismo sono ancora sconosciute, ma la componente genetica è accertata: può dipendere dalla mutazione di un singolo gene o più geni, con una percentuale tra il 50 e il 55% legata a una componente ereditaria3. La parte restante potrebbe essere associata a fattori ambientali capaci di attivare le risposte immunitarie e antinfiammatorie materne e influenzare lo sviluppo pre o postnatale del bambino3,4.

Esistono vari studi che hanno collegato la conformazione della materia bianca, particolarmente sviluppata nel cervello dei bambini autistici, alla risposta immunitaria in epoca prenatale e postnatale agli anticorpi IgG materni. Sarebbe collegata in modo diretto ad un problema di autoimmunità materna3,4. Hanno dimostrato che esiste un'associazione tra i livelli di citochine (proteine che inducono la crescita, la differenziazione e la morte cellulare) e i disturbi dello spettro autistico. Un alto livello di citochine proinfiammatorie è associato alla presenza di stereotipi comportamentali e a difficoltà di interazione sociale e comunicazione non verbale aumentate. L'interleuchina 6 è una citochina che risulta espressa sia negli individui autistici che nelle loro madri3,4.

Le cellule staminali del cordone ombelicale sono in grado di ridurre l'infiammazione e le alterazioni della connettività cerebrale tipiche del cervello di un individuo autistico. A dimostrarlo sono stati vari modelli preclinici e clinici. L'infusione con staminali cordonali autologhe, ovvero del paziente stesso, riesce ad aumentare la connettività tra l'ippocampo e la parte sinistra del talamo e riduce lo sviluppo anomalo della materia bianca2,5,7. Si sono osservati miglioramenti comportamentali e delle abilità sociali particolarmente significativi con una sola dose di staminali cordonali. Questo ha permesso anche un aumento della comunicazione e una decrescita dei sintomi2,5,7.

Usare le cellule staminali autologhe da cordone ombelicale nei pazienti autistici può limitare il rischio di rigetto e finora si è dimostrato un trattamento sicuro6,7. Alla Duke University, negli Stati Uniti, è attivo uno studio clinico per il trattamento dei pazienti autistici con trapianto autologo di staminali cordonali. Le potenzialità terapeutiche delle cellule staminali del cordone ombelicale dovrebbero incoraggiare tutti i futuri genitori nella scelta di conservare il cordone ombelicale del bambino nel momento della nascita.

Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

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Fonti:
1.     Decreto Ministeriale del 18 Novembre 2009
2.     Dawson G, Sun JM, Davlantis KS et al. Autologous cord blood infusions are safe and feasible in young children with autism spectrum disorder: Results of a single‐center phase i open‐label trial. Stem Cells Translational Medicine 2017;6:1332–1,339
3.     Meltzer A, Van de Water J. The role of the immune system in autism spectrum disorder. Neuropsychopharmacology 2017;42:284–298.
4.     Ashwood P, Wills S, Van de Water J. The immune response in autism: A new frontier for autism research. J Leukoc Biol 2006;80:1–15
5.     Murias M, Major S, Compton S et al. Electrophysiological biomarkers predict clinical improvement in an open‐label trial assessing efficacy of autologous umbilical cord blood for treatment of autism. Stem Cells Translational Medicine 2018;7:783–791
6.     Pardo CA, Vargas DL, Zimmerman AW. Immunity, neuroglia and neuroinflammation in autism. Int Rev Psychiatry 2005;17:485–495.
7.     Chez M, Lepage C., Parise C., Dang-Chu A., Hankins A., Carroll M. Safety and Observations from the placebo- controlled, crossover study to assess use of autologous umbelical cord bloos stem cells to improve symptoms in children with autism. Stem Cells Translational Medicine 2018;7: 333-341

martedì 26 novembre 2019

Come fare per migliorare la POSTURA in appena 3 minuti





Come possiamo migliorare la nostra postura svolgendo esercizi posturali a casa con una semplice palla di gommapiuma? In questo video lo spiega ed esegue Michela di Saluteinmovimento. Buon allenamento!

MODALITA' DI ESECUZIONE:
- In ginocchio, seduti sui talloni, posizionare un cuscinetto sotto il collo del piede. Portare una palla morbida (tipo gommapiuma) sopra la testa. Praticando una respirazione regolare e rientrando con l'addome premere la palla contro il capo, conservare la posizione per 3 respirazioni complete.
- Proiettando il capo contro la palla estendere le anche e portare le cosce sul prolungamento del busto. Assumere la posizione di allineamento tra il capo e il busto mantenendo le curve fisiologiche del rachide. Mantenere la posizione per 5 respirazioni complete.
- Conservando l'allineamento della colonna e della testa e la leggera pressione della palla contro il vertice del capo, inclinare molto lentamente il busto in avanti indietreggiando leggermente con il bacino. Mantenere la posizione per 5 respirazioni complete e tornare nella posizione di partenza.
- Terminare la sequenza flettendo la colonna in avanti e distendendo le braccia al suolo in flessione. Conservare la posizione per 5 respirazioni complete e tornare nella posizione di partenza.



Esercizi per migliorare la respirazione | Ginnastica respiratoria





Michela presenta alcuni esercizi semplici per imparare a respirare correttamente. Esercizi respiratori per il torace, il ventre e il muscolo diaframma utili contro lo stress e l'ansia.

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venerdì 15 novembre 2019

Perché conservare le cellule staminali del cordone ombelicale?

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente


Quali sono i vantaggi per una famiglia che ha deciso di conservare le cellule staminali cordone ombelicale del proprio bimbo? La scelta di conservare le staminali cordonali può essere fatta solo al momento del parto, ed è molto importante, quindi, che la famiglia abbia a disposizione tutte le informazioni per compiere una scelta informata e consapevole, e per non sprecare un bene così prezioso per il trattamento di numerose patologie. Le cellule staminali del cordone ombelicale, infatti, sono un potente mezzo terapeutico, sfruttato per trattare ottanta differenti malattie1, come riconosciuto anche dal Ministero della Salute. Se una famiglia decide di donare il sangue cordonale del proprio bambino, si parla di donazione pubblica, che può essere fatta alle banche del cordone (biobanche) pubbliche. In tal caso, si perde la proprietà del campione, che viene messo a disposizione della collettività. Le famiglie possono anche decidere di conservare il campione privatamente, mantenendone invece la proprietà.

La conservazione privata permette di utilizzare all'occorrenza il campione crioconservato, che ha una compatibilità del 100% con il donatore, del 50% con i genitori, e del 25% con i fratelli o sorelle. Per una famiglia che non ha conservato privatamente le staminali, e che deve quindi rivolgersi a biobanche pubbliche, avere una compatibilità tale da consentire il trapianto è davvero un'impresa difficile. Si è rilevato che la percentuale di trovare un donatore compatibile, infatti, è 1 su 50.000/100.0002.

Essendo "immature" dal punto di vista immunologico, le staminali cordonali hanno un elevato potere terapeutico, rispetto ad altre cellule staminali che, invece, vengono prelevate da tessuti corporei differenti. Questa peculiarità permette la riduzione della percentuale di rischio rigetto dopo aver eseguito un trapianto3.

È importante avere informazioni corrette e complete circa la conservazione del sangue cordonale ombelicale. Le famiglie, infatti, devono compiere una scelta consapevole.

Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

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Note

1 Decreto legislativo 18 novembre 2009
2 Sun, A.N., et al., [Clinical study on haploid HLA-matched hematopoietic stem cell transplantation for treatment of malignant hematological disease]. Ai Zheng, 2006. 25(8): p. 1019-22.
3 Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and regenerative properties of cord blood stem cells. Clin Immunol, 2010. 136(3): p. 309-22.