giovedì 9 gennaio 2020

Conservazione cordone ombelicale: tutte le risposte alle domande più frequenti

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente


Sono molte le domande che si pongono le future mamme quando si informano sulla conservazione del cordone ombelicale e delle cellule staminali in esso presenti: chi esegue il prelievo delle staminali cordonali? Cosa succede in caso di parto gemellare? È possibile scegliere la conservazione se si decide di partorire in casa?

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza sull'argomento, fornendo tutte le risposte utili per essere informate sulla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale.

Quali sono i vantaggi principali e i possibili problemi associati alla conservazione privata del cordone ombelicale?
La conservazione privata ha il vantaggio della disponibilità immediata delle cellule staminali in caso di bisogno e della totale compatibilità con il bambino dal quale sono state prelevate. I problemi possibili, invece, dipendono dalla possibilità che il sangue raccolto (più precisamente dal numero delle cellule staminali in esso contenute) non sia sufficiente per la riuscita del trapianto in base al peso del ricevente. In questi casi, però, la ricerca presta soccorso aumentando in vitro (espansione) il numero di cellule staminali disponibili per il trapianto.

Conservare le cellule staminali del cordone ombelicale in Italia è legale?
La legislatura italiana permette la conservazione privata del sangue cordonale, che deve avvenire in biobanche all'estero (come indicato nel Decreto Ministeriale 18 Novembre 2009). Per procedere con la conservazione privata è necessario avere il nulla osta per l'esportazione del campione nella biobanca scelta.

Quali sono le figure abilitate ad effettuare il prelievo di sangue dal cordone ombelicale subito dopo la nascita del bambino?
Infermieri, ostetriche e ginecologi possono effettuare questa operazione.

È possibile conservare le staminali cordonali se si sceglie il parto in casa?
Sì, è possibile, ma è fondamentale consegnare all'ostetrica il kit di prelievo ricevuto dalla banca del cordone ombelicale e la documentazione in merito al procedimento da seguire per il prelievo.

Come funziona la conservazione privata in caso di parto gemellare?
Nel caso di gemelli omozigoti si può effettuare un solo prelievo, in quanto le cellule staminali hanno una compatibilità del 100% con entrambi i bambini. Se si tratta di gemelli eterozigoti devono essere effettuati un doppio prelievo e una doppia conservazione.

Come viene determinata la compatibilità delle cellule staminali cordonali con gli altri membri della famiglia? Come si procede se un fratello ne ha bisogno?
L'istocompatibilità è ereditaria e, di conseguenza, le probabilità che il campione sia compatibile diminuiscono quando si riduce il grado di parentela tra donatore e ricevente. La possibilità di essere compatibile è del 50% per i genitori e del 25% per i fratelli. La compatibilità tra le cellule staminali conservate e il ricevente si stabilisce con esami di tipizzazione HLA (Human Luekocyte Antigen). Una prima tipizzazione può essere eseguita al momento della crioconservazione, prendendo una piccola parte del sangue cordonale. Se la prima tipizzazione conferma la compatibilità viene eseguita un'analisi del DNA e la MLC (Mixed Linfocyte Culture) che può indicare, definitivamente, il grado di compatibilità.

Per ulteriori informazioni: www.sorgente.com

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